Oggi mi improvviso guru tecnologico perché ho letto un articolo che parlava della realtà virtuale; è una di quelle cose che c’è, è pronta, è sulla soglia ma ancora non è entrata; vi ricordate dei televisori a schermo piatto? Sono arrivati sugli scaffali dei negozi con prezzi esorbitanti e per un anno sono stati oggetti da ricchi. Poi, un giorno, click: prezzi crollati e quel vecchio scatolone ingombrante che era la televisione ha lasciato il posto a quella piatta.

Per la realtà virtuale è la stessa cosa: ci hanno provato negli anni 90, ma la potenza di calcolo non era sufficiente e poi non c’era Internet; tra qualche anno, non molti, questa cosa invaderà le nostre case e le nostre abitudini cambieranno di nuovo, come per Internet, la mail e Facebook.

E’ inevitabile.

Ora, più che la questione tecnologica mi interessa di più l’aspetto umano, perché allegato all’articolo c’era un commento del solito psicologo [non me ne voglia la categoria..ma credo che sui giornali e sui media in generale la psicologia andrebbe rappresentata meglio] che lanciava l’allarme:

Le persone si isoleranno ancora di più, preferiranno il virtuale al reale, i rapporti umani si impoveriranno ulteriormente..

 

Che noia.

Sostituirà i rapporti umani? Rispondo con una domanda: gli ebook hanno sostituito la carta?

Una camminata in montagna è sostituibile con la realtà virtuale? Una festa con gli amici?

No, non accadrà.

Il reale e l’irreale non devono per forza di cose essere concetti fisici: c’è parecchio pensiero filosofico che argomenta sulla soggettività della realtà.

Ma se la realtà ‘vera’ fosse solo una condizione fisica, mi toccherebbe guardare da una parte il caschetto VR e dall’altra il tg che parla di gente che spara nei centri commerciali o che investe di proposito gente inerme con un camion.

Quindi datemi quel caschetto.

 

P.S. Sì lo so che la realtà la possiamo cambiare tutti insieme che non bisogna arrendersi.. Diciamo che è un post tra il provocatorio ed il rassegnato: viviamo in un mondo che rimarrà in ebollizione per parecchio tempo e io vorrei non fosse così.

 

 

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