La maggiorparte del tempo in cui sono fuori casa o non davanti al computer la passo con gli auricolari ben piantati nelle orecchie. I motivi sono molteplici, e partono dall’ amore pressochè sconfinato che nutro nei confronti della musica fino ad arrivare all’odio per le chiacchiere fini e sè stesse (tipico, questo, della vecchiaia incipiente).
Betterie scariche = niente musica, e così entrato in un bar per un caffè alla veloce sento questa conversazione tra padre e figlio, seduti a un tavolino vicino.
Figlio – Ma no! Non ce l’ho la pennetta, butta tutto nella nuvola
Padre – Che nuvola? Dammi la pennetta così ti guardi le foto sul computer, no?
Figlio – Ma non serve pennetta, minchia! Fai un account…che ne so, Google, e butta tutto su Picasa
Padre – Mah…n’altra nuova. Mi ero appena abituato a ‘ste pennette….vabè, allora quando sono a casa cerco di capire che è ‘sta nuvola
Figlio – Eh, fa’ così.
Il padre rimette il portatile nella borsa e sospirando estrae un taccuino.
Figlio – Anche quello non serve più. Tutto nella nuvola.
Padre – Pure l’agenda?
Figlio – Tutto!
Il padre apre il taccuino e ci scrive sopra qualcosa.
Padre – Ma che è ‘sta nuvola?
Figlio – Ma è Internet, no? Non conviene più tenere files residenti sul computer, ‘uploadi’ (…) tutto sulla nuvola, sui server di chi gestisce ‘ste cose. Musica, libri, film, appunti, tutto quanto.
Padre – E dove sono?
Figlio – Cosa
Padre – I server
Figlio – E che ne so?
Padre – Ah. Beh, per come la vedo io, se tutti mettono sulla nuvola tutto quanto non è mica una gran bella pensata
Figlio – Perchè?
Padre – Perchè se ‘sti server si scassassero per un qualunque motivo non ci sarebbe più niente, ecco perchè
Figlio – Ma figurati se si scassano, papà! Quante probabilità ci sono che si scassino i server di Google? Ma dai!
Io finisco il caffè e uscendo mi pongo le seguenti domande:
- l’11 settembre 2001 quante probabilità c’erano che due aerei tentassero il posteggio nel centro di Manhattan?
- Il 15 settembre 2008 quante probabilità c’erano che la Lehman Brothers fallisse?
- Quante probabilità c’erano che il 15 aprile 1912 la nave più grande e bella del mondo affondasse durante il suo viaggio inaugurale?
- Dov’è che ho messo la mia dannata agenda?
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E poi vuoi mettere penna che scorre sulla carta…il piacere di stracciare un foglio dopo uno sfogo e l'emozione di ritrovare quel diario di tanto tempo fa,l'inchiostro un pò sbiadito, gli scarabocchi che non si sa come ricordi perfettamente di aver fatto in quel luogo, in quel momento, sentendo quella canzone, quel profumo… Quei segni che in qualche modo sono te. E quella foto ingiallita che tieni nel portafoglio, così imperfetta e deteriorabile, segna il tempo che passa,cambia come cambi tu.