Così lo hanno fatto: hanno deciso di fare dei Peanuts un film.
Chissà se riesco a trovare le parole per esprimere lo sdegno di fronte a questa cosa così vuota e stupida.
Banalizzante.
Acefala.
E’ un affronto nei confronti di Charles Schulz (che immagino si stia rivoltando nella tomba): fare una cosa del genere significa profanarne la memoria, non il contrario.
Linus, Lucy, Snoopy e Charlie Brown erano Schulz. Questa cosa è irriproducibile: non per nulla nel testamento del fumettista (ma possiamo considerarlo ‘solo’ un fumettista? Davvero?) è stata espressa in modo inequivocabile la volontà di non affidare alla penna di qualcun altro la linea narrativa dei Peanuts.
E’ giusto che i Peanuts siano finiti con la fine del loro ideatore: lasciateli stare dove sono. Quell’atmosfera, quell’umorismo, quella filosofia non sono riproducibili in alcun modo. Percui o qualcuno fa resuscitare Charles Schulz, oppure non c’è verso.
Non è Topolino: è Snoopy, cazzo.

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