Qualche tempo fa ho incontrato per puro caso una persona che non vedevo da quando avevo 17 anni; eravamo stati insieme per qualcosa come due giorni: un bacio a una festa, un bacio il giorno dopo e poi stop.
Per dire che non è stata una cosa irresistibile, diciamo: né per me né per lei.
Ciò detto ci ritroviamo come momentanei, fortuiti compagni di caffè ad un bancone in uno dei caffè del centro di Torino, ci riconosciamo, ci salutiamo e intavoliamo uno di quei dialoghi impacciati le cui pause sono un ‘E adesso che dico?’.
Insomma lei vive in un’altra regione ed è venuta a trovare la mamma che blablabla, è sposata e ha due figlie che blablabla.
Quando è il mio turno dico che faccio questo, quello, quell’altro, sono sposato e ho una figlia e blablabla.
Fila tutto liscio, perché tutti e due ricordiamo che mille anni fa le nostre vite hanno provato ad intrecciarsi e di comune accordo hanno convenuto di lasciare perdere subito: in pratica ricordiamo che non c’è nulla da ricordare.
Poi se ne esce con questa cosa fuori contesto, che sembra normale ma non lo è; mi fa questa domanda proprio mentre ci stiamo per salutare.
“Sei felice, comunque?”
Mica “Stai bene, comunque?”. Mica “Te la cavi, comunque?”
È una di quelle robe che manco a dirlo mi manda in crisi, mi costringe e farci su dei pensieri, mi ci trascina dentro.
Felice. Felice è un parolone, è una cosa grossa. No? Mi ha chiesto se ero felice in quel momento [ma il ‘comunque‘ stonerebbe ancor di più] o in generale? E come si fa a essere felici in generale? Chi lo è? La felicità è fatta di attimi, credo.
E poi perché il ‘comunque’? Si può essere felici comunque? Comunque cosa? Sei felice e basta, non comunque.
Me lo ha chiesto come fosse “Che cosa prendi per tornare a casa? Il 15 o il 68?”. Cioè, non so se per lei questa domanda avesse un peso specifico; ad ogni buon conto sono stato sul vago: voglio dire, è una domanda molto personale.
“E tu sei felice?” [No, ‘comunque‘ non l’ho detto]
“Sìssì”
Due ‘sì’, nientemeno: quindi felicissima. A guardarla non pareva, comunque.
Tutto qui.
E voi? Siete felici voi?
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[Ho scritto questo post ascoltando Norah Jones]
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