Giorni di quarantena significa per me giorni di letture per smaltire un po’ di libri accumulati, ma soprattutto per approfittare delle bellissime offerte delle case editrici sotto il cappello dell’iniziativa #solidarietàdigitale. Seguo sui social diverse case editrici e così ho scoperto che in questi giorni, a cadenza periodica o una tantum, vengono condivisi in download gratuito alcuni titoli dei loro cataloghi.
Questa è un’ottima opportunità per me di “acquistare” libri che altrimenti mi perderei perché lontani dai miei soliti gusti, o semplicemente perché non li scoprirei diversamente, così come è successo per il saggio, edito da Il Saggiatore, di cui voglio parlarvi.
“I tre fratelli che non dormivano mai e altre storie di disturbi del sonno” è uno di quei libri che vorrei incontrare più spesso per potermi stupire di averlo tra le mani. Ci sono libri, non necessariamente nella forma di saggio come questo, che mi insegnano qualcosa. Sono interessanti prima ancora che belli perché impegnano la mente in nuove scoperte e allo stesso tempo spingono all’introspezione.
Il libro spiega in ognuno dei 13 capitoli che lo compongono, uno specifico disturbo del sonno, dai più conosciuti ai più strani e incredibili. Sindrome delle gambe senza riposo, narcolessia, sonnambulismo, ma anche sindrome di stupor idiopatico ricorrente (una condizione di sonno profondo e improvviso) o al contrario la rara insonnia fatale familiare, una modificazione genetica che impedisce il giusto sviluppo delle fasi del sonno, oltre a essere la storia che dà il titolo a questo libro.
Per ogni caso clinico riportato, l’autore, Giuseppe Plazzi, è riuscito a tenermi incollata alle pagine come in un thriller avvincente, con spiegazioni scientifiche alla portata di tutti e racconti presi dalla sua interessante carriera di neurologo specializzato nello studio e nella cura dei disturbi del sonno. Alcuni sembrano frutto della fantasia tanto sono apparentemente inspiegabili e inverosimili, altri magari ci sono capitati e così, con sete di conoscenza e un pizzico di ipocondria, risvegliano tutta la nostra curiosità per la spiegazione scientifica.
Dunque, se la medicina è la vostra passione, o se semplicemente siete curiosi di scoprire cos’è quella fastidiosa sensazione di cadere nel vuoto prima di addormentarvi, questo è un libro interessante e istruttivo da prendere in considerazione! E questa volta invece di augurarvi buona lettura, vi auguro prima buona notte per arrivare preparati a questo libro!
I tre fratelli che non dormivano mai by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
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