Il ‘giallo dell’estate’ riguarda la barca a vela affondata in Sicilia, la Bayesian.

A bordo della Bayesian c’erano 10 membri dell’equipaggio e 12 turisti stranieri, principalmente statunitensi e inglesi, ma anche una neozelandese, una irlandese e una dello Sri Lanka. La barca risulta di proprietà di Angela Bacares, una delle persone soccorse e moglie di Mike Lynch, noto imprenditore inglese. Insieme a lui è morta anche la figlia.

Strana la dinamica, bizzarro anche il fatto che l’ex socio di Lynch sia stato investito e ucciso lo stesso giorno da tutt’altra parte, ma qui mi fermo sui fatti perché trattasi di cronaca.

La faccenda è diventata pop per due motivi: il primo è che è estate e queste notizie sono un classico da discussione sotto l’ombrellone, l’altro è l’immancabile ‘Anche i ricchi piangono’. Fin qui normale amministrazione estiva.

Il terzo motivo è meno classico, più politico e impegnato che recita più o meno così: ah quindi per i ricchi mobilitate mezzi e uomini per giorni, ma per i migranti che muoiono a migliaia no, eh?

Ed è un errore, è il principio di un ragionamento che non porta da nessuna parte, è l’argomentazione livorosa che accresce il rancore facendo perdere di vista il punto.

Io ci penso, a quale è il punto, ci penso ogni volta che qualche gommone pieno di disperati si ribalta e ne abbiamo notizia: una vita è una vita, e distinguere tra vite è l’orrore che ci accomuna tutti quanti da quando è iniziata La Storia.

Il punto non è la mobilitazione straordinaria messa in campo per salvare delle vite strappandole al mare dopo il naufragio di uno yacht di lusso, ma la non mobilitazione per tutti quelli che scappano da guerre e fame e malattie cercando la salvezza e attraversando un mare che li inghiotte.

Se seguiamo il principio del restare umani di Vittorio Arrigoni [e io lo seguo come un faro] non possiamo distinguere tra vita e vita, tra uno yacht e un gommone, tra un imprenditore e un migrante.

Una vita è una vita.

CC BY-NC-ND 4.0 Un peso e una misura per restare umani by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.