Sebastião Salgado non è un fotografo, ma Il Fotografo.

Nel corso della sua vita quest’uomo ha visto cose magnifiche e terribili, e penso le abbia cristallizzate in opere d’arte come nessuno mai ha fatto.

L’altra sera mi è capitato di guardare alla tv il documentario che Wim Wenders ha fatto su di lui, intitolato ‘Il sale della Terra‘; devo dire che la potenza delle immagini mi ha colpito molto meno della storia di Salgado, ma questo è facile da spiegare: una tv non può rendere giustizia a fotografie di un certo tipo.

 

 

Mi ha colpito il fatto che a un certo punto della sua vita l’aver assistito a drammi che molto si avvicinano all’ idea dell’apocalisse  come il genocidio del Ruanda è stato troppo per la sua anima che in qualche modo, così ha detto lui, ‘si è ammalata’.

Il finale è lieto e denso di speranza, e non lo voglio svelare. Vi invito a guardarlo, piacerà soprattutto a chi crede come Salgado che l’uomo sia capace di fare cose magnifiche e terribili, ma in ognuno dei due casi è il sale della terra.

CC BY-NC-ND 4.0 Il sale della Terra [secondo Sebastião Salgado] by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.