Mischio un po’ le cose, ma penso sia doveroso rispondere a chi mi ha fatto la domanda: “Ma Collateralmente si è trasformato in un podcast? Non ci sarà più il blog?”

Sì, abbiamo deciso di puntare molto sui podcast.

No, il blog non sparisce affatto: qui è, qui rimane.

In un’epoca in cui qualunque soggetto come questo qui sotto

può pubblicare pensieri deliranti e ficcarli in un libro che sta diventando un best seller, ci sentiamo ancora più in dovere di continuare a scrivere, alla faccia dei social, dei video, di TikTok e di sticazzi vari.

Le parole hanno più peso se scritte, le parole hanno forza: se questa sia distruttrice o capace di far riflettere sta a chi le scrive.

È anche per non arrenderci di fronte a questo deserto morale i cui granelli di sabbia cercano di entrarci negli occhi che qui noi andiamo avanti. Che sia un pensiero, un’idea, una recensione: la mettiamo qui perché potrebbe essere utile anche [non solo] ad arginare quella palude culturale che stiamo navigando tutti insieme.

Siamo una barchetta piccola ma resistente.

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