Celo, manca.
Anche l’ultimo dei Panini se ne è andato. (QUI il link alla notizia)

Per quelli che come me sono nati nei fab ’70 il cognome Panini ha un significato particolare: nel mio caso si tratta di tre ricordi indelebili. Uno è il profumo particolare di quelle figurine: non so cosa fosse, se la colla o la carta, ma quel profumo era inconfondibile. E’ rimasto lo stesso fino a metà degli anni ’90, poi è cambiato come tante altre cose.

L’altro ricordo è legato ai mondiali che l’Italia vinse nell’82 in Spagna: la nostra Nazionale che batte Brasile, Argentina, Germania…E quell’album che acquistò un significato totalizzante per un pischellino di 11 anni quale ero io all’epoca.
Il terzo e più caro ricordo è legato all’album che ripercorreva le gesta di un mio grande eroe: Capitan Harlock.
Come si sa le raccolte avevano un inizio ed una fine,  e io mi trovai nella sfigatissima condizione di avere l’album completo tranne che per una, singola, fottutissima figurina. La 14. La dannata 14.
Verso fine raccolta la Panini prevedeva la possibilità di scrivere per fare richiesta di un massimo di tre figurine mancanti, ma per tutti i ragazzini questo era l’equivalente di barare. L’album delle figu lo si completava a colpi di ‘celo, manca’, senza tante storie.
Ma avere l’album del Capitano incompleto…
Così un pomeriggio chiesi a mia mamma se poteva comprarmi un ultimo pacchetto, aggiungendo che se non ci fosse stata la figu, beh, avrei fatto richiesta alla Panini e amen.
La trovai in quell’ultimo pacchetto, e credetemi: non ho proprio la possibilità di rendere giustizia all’emozione che provai quel giorno. E’, in senso letterario, non descrivibile.
Percui non mi rimane che ringraziarla, Signor Panini: per quel profumo, per Spagna ’82 e per quell’indimenticabile gioia che mi ha dato la figurina numero 14.

CC BY-NC-ND 4.0 Per quel profumo, per Spagna ’82 e per la N. 14. Grazie Signor Panini by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.