Dove andremo a finire?

È pressapoco questa la domanda, e per adesso la risposta non ce l’ho. Non credo che ce l’abbia nessuno, soprattutto sul tema che sto per affrontare.

Parliamo di Intelligenza Artificiale, nello specifico di Open AI.

Cito da Wikipedia:

OpenAI è un’organizzazione non a scopo di lucro di ricerca sull’intelligenza artificiale con lo scopo di promuovere e sviluppare un’intelligenza artificiale amichevole (friendly AI) in modo che l’umanità possa trarne beneficio.

Fondata a dicembre 1999, l’organizzazione, con sede a San Francisco, ha lo scopo di “collaborare liberamente” con altre istituzioni e ricercatori rendendo i suoi brevetti e ricerche aperti al pubblico.

I fondatori (tra cui Elon Musk e Sam Altman) sono stati motivati in parte dai rischi esistenziali derivanti dall’intelligenza artificiale generale.


Ora: di Intelligenza Artificiale parliamo da decenni: il dibattito si è sostanzialmente polarizzato in due blocchi:

  • L’Intelligenza Artificiale prenderà il controllo di tutto e sterminerà la razza umana
  • L’Intelligenza Artificiale spazzerà via quasi tutto il lavoro, avremo miliardi di disoccupati e le disugueglianze arriveranno a livelli mai visti

Non me ne sono mai curato molto, perlomeno mai in modo approfondito, finché non ho visto questo.

È OpenAI e volenti o nolenti cambia le cose.

Lo avete provato? Io sì, lo sto provando e devo dire che non mi sentivo così impressionato per una tecnologia dal lancio del primo iPhone.

Per me però la domanda non rientra nei due punti di cui sopra: prenderà il controllo e ci ucciderà tutti? Rimpiazzerà tutti i lavori? Non è questo il punto, per me.

Il punto è: cos’è? O chi è?

Su questa piattaforma c’è la possibilità di avviare una chat che risponde in modo puntuale e preciso alle domande che vengono poste, c’è una sezione in cui l’Intelligenza Artificiale elabora testi e articoli basati su pochi spunti o parole chiave forniti dall’utente, e ce n’è un’altra in cui in base a una descrizione viene elaborata un’immagine. Un’immagine nuova, intendo, come questa:


Lo voglio studiare per bene, perché se è vero che sono da sempre stato appassionato di tecnologia è anche vero che le implicazioni di alcune tecnologie cambiano davvero il mondo.

William Gibson in uno dei suoi romanzi più famosi ipotizzava una IA senziente, ma al di là della presa di coscienza poneva per me una questione interessante: quando OpenAI produce un’opera visiva fa semplicemente un collage di cose già esistenti o crea?

Ne parleremo ancora, e ho tutta l’intenzione di seguire questa cosa, perché penso sia determinante per tutti noi.

Anche per Collateralmente.

CC BY-NC-ND 4.0 Cos’è? Chi è? by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.