“Ma no, figurati, mi spiace per loro MA…”

Ma.

Ma che. Cosa ma? Cosa.

Breve prologo che riassume molte delle discussioni da bar sentite negli ultimi giorni a proposito dell’incidente del Titan, il sommergibile imploso. Gli sventurati hanno trovato la morte mentre cercavano di raggiungere il relitto del Titanic, dopo avere sborsato 250.000 dollari.

Il punto sono i soldi, più un’ipocrisia di fondo che recita: “Con tutti quelli che muoiono nel mediterraneo dopo aver pagato a caro prezzo gli scafisti e blablabla”. Come se chi lo dice si struggesse l’anima ogni giorno per le stragi nel mediterraneo. Come se manifestassero tutti i giorni contro gli accordi che il nostro governo ha fatto con la Libia per istituire i famosi ‘centri di contenimento’.

Come se si volesse fare finta di non capire che l’attenzione pubblica vive del particolare e non del generale, e la narrazione qui è: sommergibile + Titanic + maledizione + poche persone.

Non c’è nessun MA da dire, e Cecilia Strada ha centrato il punto alla perfezione:

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