Siamo in viaggio da un bel po’, qui dentro: dal 29 Settembre del 2011.

10 anni.

Abbiamo scritto, pensato, parlato, resistito a chi ci diceva che i blog ormai sono i dinosauri della rete. Non è vero, e senza false e pelosissime modestie lo abbiamo dimostrato. Abbiamo un bel po’ di persone [la community, sì…] che ci segue e ci sprona ad andare avanti.

Ok, andiamo avanti, ma come? La domanda è seria, e ce la siamo posta già da un po’.

Qui dentro crediamo nella qualità come unica alternativa al nulla, ma per fare qualità bisogna esplorare nuove strade, studiare, dotarsi di competenze che hanno un costo soprattutto in termini di tempo e di meningi spremute.

Un esempio? Il programma radiofonico che poi viene rilasciato in podcast: un contenuto assorbe molte energie e cinque teste pensanti per fare un programma che potete ascoltare su TOradio tutte le settimane.

È giusto che Collateralmente continui così o che faccia un passo ulteriore nel territorio di quella qualità che tanto amiamo?

Abbiamo deciso di esplorare strade nuove [che se no poi, diciamocelo, ci si annoia pure]: non parliamo della nuova linea grafica del sito, del nuovo logo o di qualche orpello in più.

Vogliamo rimanere liberi sempre, e sul sito NON vedrete mai banner pubblicitari, questo ve lo possiamo assicurare, però siamo arrivati al punto in cui per curare adeguatamente questo spazio serve tempo e quindi anche un po’ denaro [non necessariamente sono la stessa cosa, no].

Andare agli eventi a cui ci invitano [Festival della Comunicazione, Salone del Libro e tanti altri] ci piace moltissimo, ma è un impegno.

In buona sostanza, abbiamo deciso di provare con due modi:

Satispay: che sia 1€ o un milione [propenderemmo per la seconda ma tant’è…Una sana via di mezzo ci farà felici!]

Vi basta inquadrare il qrcode e decidere voi la somma. Basta poco, ma per noi sarà anche un’iniezione di fiducia.

Buy Me A Coffee: potete vedere in basso a destra di ogni pagina del blog una tazzina di caffè. Potrete fare una donazione, anche piccola e una tantum per supportarci.

Ce la date una mano? Ogni tanto torneremo alla carica perchè amici, tenere in piedi tutta la baracca non è proprio una robetta e lo sapete.

Non crediamo di dovervi spiegare altro, amici: ci avete accompagnato fin qui e ci volete bene così come noi ne vogliamo a voi.

Ci state?

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