Ogni mattina infilo la chiave nel portoncino di Casa Acmos e li vedo lì, intenti a ripulire e a mettere in ordine le loro cose, pronti ad affrontare la giornata; le loro chiacchiere straniere, sommesse ed aliene sono il suono del mio buongiorno lavorativo. Io faccio un piano di scale, entro nell’ufficio di Benvenuti in Italia, accendo il computer e inizio a lavorare.
Loro dispongono i materassi e le loro cose fatte di lana e cartone in perfetto ordine; ripiegano i cartoni in modo simmetrico, con una precisione che ha dell’incredibile. Poi ramazzano. Poi si assicurano che nulla sia fuori posto e vanno: si sparpaglieranno per la città, questa Torino che sa esattamente quando essere avara e quando generosa.
Al pari della vita, Torino con loro finora si è comportata in modo ingeneroso. E adesso, cara Torino, fa freddo. Fa sempre più freddo.
Stringe il cuore e fa rabbia vedere che nella nostra città, nel 2012, delle donne e degli uomini siano costretti a dormire sotto le arcate di una ex fabbrica.
Stringe il cuore e fa rabbia, tanta, ascoltare discorsi sul ‘decoro’ fatti da cittadini che alla sera mettono i loro sereni e ben pasciuti deretani sui divani di case calde; perchè è difficile incontrare persone più educate e rispettose, decorose e dignitose di queste.
Il decoro è una città che sa accogliere. E’ la cessazione di questa pigrizia oscena che spinge ai bordi chi è stato picchiato dalla vita. E’ il puntare lo sguardo proprio lì dove viene richiesto, e non da un’altra parte perchè e’ proprio lì che c’è bisogno di dare un’occhiata, e poi una mano.
Se ti abitui ad alcune cose, hai perso una specie di partita che invece vince chi si accorge di ciò che gli sta intorno.
A breve (ci auguriamo a brevissimo, perchè il freddo avanza…) il Comune di Torino discuterà con Acmos di questa situazione: le soluzioni sono delle conseguenze delle volontà. Nessuno può e vuole credere che Torino non avrà quel decoro che è l’altra faccia di quella medaglia chiamata accoglienza.
Senza un tetto, ma con tutto il resto by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
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