Abito in un quartiere ad altissimo tasso di scritte sui muri. Scrivono assai dalle mie parti, la maggior parte delle volte contenuti politici di protesta [più quei geroglifici incomprensibili chiamati tag che però non capisco e di cui ho un’opinione piuttosto reazionaria].
Questa mattina ho visto questo:

Mi è venuto in mente Gramsci che tra le moltissime e bellissime cose che ha detto e scritto, così enunciava:
“Istruitevi perché abbiamo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi perché abbiamo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi perché abbiamo bisogno di tutta la nostra forza”
A chi ha scritto su quel muro manca la prima parte, quella dell’istruzione. E credetemi, non è mica per fare sempre la punta alla matita, eh. È che se manca l’istruzione manca un pezzo fondamentale, e senza quel pezzo lì agitarsi è una forma di masturbazione politica, fine all’atto in sé.
Non è mica un caso se abbiamo una classe politica [tutta intera eh] che è quella che è [e che tra l’altro ci rappresenta benissimo per quel che siamo diventati]
Amico mio, non basta dire che i CPR [Centri di Permanenza per il Rimpatrio] sono un orrore istituzionalizzato, perché è troppo poco. È un urlo su un muro, una presa di posizione sterile. Se non sai che si scrive LAGER e non lagher ti manca un pezzo enorme e sostanziale di tutta la faccenda.
Puoi agitarti fin quando vuoi, ma se lo fai senza esserti istruito non riuscirai ad organizzarti.
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