Si chiama Masao Yamamoto, l’ho trovato su Pinterest [un autentico giacimento di cose notevoli, di cui parlerò un’altra volta] e mi ha disarmato, letteralmente.
Ci sono fotografi grandiosi, epici, minimalisti, ritrattisti, naturalisti, paesaggisti, fotografi di strada, di maniera, barocchi..Ognuno di loro trova una collocazione precisa, quasi sempre [Salgado a parte, forse]
Yamamoto no: siamo di fronte a un fotografo che scatta scene, oggetti e momenti del tutto trascurabili, privi di quella significatività che i fotografi di cui sopra ricercano costantemente prima di comporre campo e scatto.
Vediamo elementi semplici e lineari, che diventano poetici grazie ad un lavoro di post-produzione unico nel suo genere, eseguito a mano dall’artista: un equilibrato bilanciamento dei colori e orli logorati che da alla foto un aspetto di antico.
Frammenti, foto piccole e trascurabili, quasi degli ‘errori’ che diventano una finestra tra due tempi.
Bellissimo.
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C’è un uomo che riesce a fotografare il tempo by Collateralmente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
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